Vitamina D: perché se ne parla tanto

Argomenti associati: Adulti Consigli utili Benessere

Oltre a essere un nutriente essenziale, la vitamina D può essere definita un ormone a tutti gli effetti in relazione al suo coinvolgimento in numerose funzioni.

Le acquisizioni più recenti hanno infatti dimostrato che tutte le cellule possono essere bersaglio della vitamina D almeno in alcune fasi del loro processo di maturazione.

Si stima inoltre che la forma attiva della vitamina D intervenga nell’espressione di oltre 1.250 geni.

Queste osservazioni sono alla base del rapido aumento di studi e articoli sugli effetti della vitamina D, non soltanto per quanto riguarda l’assorbimento e il deposito di calcio nel tessuto osseo – a cui è legato l’impiego storico della vitamina D nella prevenzione del rachitismo e dell’osteoporosi - ma in molti altri processi biologici.

Aspetti generali

Numerose funzioni della vitamina D sono emerse da studi che hanno verificato se l’insorgenza di alcune malattie potesse essere in qualche modo associata ai suoi valori nel sangue. Si è così osservata, per esempio, una correlazione tra bassi livelli di vitamina D e declino cognitivo e demenza, diabete mellito e relative complicazioni, ipertensione, aterosclerosi, asma  e bronchite cronica ostruttiva.

Possibili implicazioni in allergologia pediatrica

Osservazioni recenti suggeriscono che la carenza di vitamina D già nelle prime epoche di vita sia da considerare un fattore importante nell’ambito della prevenzione delle allergie alimentari e la sua supplementazione rappresenti una possibile strategia per prevenirle o contrastarle. La supplementazione di vitamina D sembra inoltre concorrere alla riduzione della comparsa di asma nei bambini piccoli.

Dal COVID-19 alla prevenzione dell’asma

Le ricerche sulla vitamina D proseguono in numerosi ambiti e una delle “novità” più recenti ipotizzano una relazione tra il suo deficit e una maggiore gravità dell’infezione da SARS-Cov2. Una pubblicazione sull’argomento ha infatti sottolineato l’importanza della vitamina D per il sistema immunitario e la sua attività modulatoria nei confronti della tempesta infiammatoria responsabile delle complicazioni polmonari del COVID-19.

 

Bibliografia

  • Bikle DD. Clinical counterpoint: vitamin D: new actions, new analogs, new therapeutic potential. Endocrine reviews. 1992; 13:765–84
  • Saggese G, Vierucci F, Prodam F, Cardinale F, Cetin I, Chiappini E, De' Angelis GL, Massari M, Miraglia Del Giudice E, Miraglia Del Giudice M, Peroni D, Terracciano L, Agostiniani R, Careddu D, Ghiglioni DG, Bona G, Di Mauro G, Corsello G. Vitamin D in pediatric age: consensus of the Italian Pediatric Society and the Italian Society of Preventive and Social Pediatrics, jointly with the Italian Federation of Pediatricians. Ital J Pediatr. 2018; 44:51
  • Sultan S, Taimuri U, Basnan SA, Ai-Orabi WK, Awadallah A, Almowald F, Hazazi A. Low Vitamin D and Its Association with Cognitive Impairment and Dementia. J Aging Res. 2020 Apr 30;2020:6097820
  • Izzo M, Carrizzo A, Izzo C, Cappello E, Cecere D, Ciccarelli M, Iannece P, Damato A, Vecchione C, Pompeo F. Vitamin D: Not Just Bone Metabolism but a Key Player in Cardiovascular Diseases. Life (Basel). 2021; 11:452
  • Maretzke F, Bechthold A, Egert S, Ernst JB, Melo van Lent D, Pilz S, Reichrath J, Stangl GI, Stehle P, Volkert D, Wagner M, Waizenegger J, Zittermann A, Linseisen J. Role of Vitamin D in Preventing and Treating Selected Extraskeletal Diseases-An Umbrella Review. Nutrients. 2020;12:969
  • Sozańska B, Sikorska-Szaflik H. Diet Modifications in Primary Prevention of Asthma. Where Do We Stand? Nutrients. 2021; 13:E173
  • Kalia V, Studzinski GP, Sarkar S. Role of vitamin D in regulating COVID-19 severity-An immunological perspective. J Leukoc Biol. 2021 Jan 19. doi: 10.1002/JLB.4COVR1020-698R