Vaccinazione antinfluenzale in gravidanza

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I vaccini influenzali inattivati possono essere impiegati in tutte le fasi della gravidanza

"Set di dati più estesi sulla sicurezza sono disponibili per il secondo e terzo trimestre, rispetto al primo; comunque, le raccomandazioni delle autorità sanitarie internazionali (ECDC, OMS) indicano la vaccinazione delle donne in gravidanza a prescindere dal trimestre”. Così si legge nel documento ministeriale, facilmente reperibile online, “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021”, dove si afferma a chiare lettere che “le gravide rappresentano il più importante dei gruppi a rischio di influenza per loro stesse e per il feto” e si ribadisce che la vaccinazione viene offerta gratuitamente.

Pericolosità da non sottovalutare

L’influenza è tutt’altro che un’infezione banale, ma rappresenta un serio problema di sanità pubblica. Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, ogni anno colpisce il 5-15% della popolazione mondiale (fino a un miliardo di individui);  in Europa si stimano fino a 50 milioni di casi e in Italia ogni stagione può interessare dal 4% al 15% della popolazione. L’attività patogena dei virus inizia durante l’autunno raggiungendo il picco nei mesi invernali per ridursi poi in primavera e in estate.

 Perché l’influenza richiede attenzione in gravidanza

L’influenza stagionale può dare luogo a complicazioni gravi, se non letali, negli individui appartenenti alle categorie a rischio, tra cui rientrano le donne in gravidanza, nelle quali la vaccinazione consente di ridurre non soltanto i ricoveri ospedalieri – il cui rischio risulta più elevato nelle gestanti rispetto alle donne non in stato di gravidanza – ma anche gravi esiti avversi, come l’aborto spontaneo e il parto pretermine. Anche il neonato è vulnerabile al virus influenzale e la vaccinazione in gravidanza consente di proteggerlo con gli anticorpi materni, grazie al loro passaggio attraverso la placenta durante la gravidanza e, dopo la nascita, attraverso il latte materno. A questo si deve anche aggiungere il fatto che, in mancanza di vaccini antinfluenzali indicati al di sotto dei 6 mesi d’età, l’immunizzazione della madre in gravidanza rimane l’unica strategia praticabile per proteggerli in questo loro primo delicato periodo di vita.

Come e quando

La vaccinazione, praticata con vaccino inattivato, può essere effettuata in qualsiasi momento della gravidanza in quanto ben tollerata dalla madre e sicura per il feto. Le raccomandazioni delle autorità sanitarie internazionali (ECDC, OMS) raccomandano perciò la vaccinazione a prescindere dal trimestre di gravidanza. Il suggerimento è dunque di rivolgersi al ginecologo di fiducia.

Prevenzione ad ampio spettro

Oltre che per le gestanti la vaccinazione è consigliata anche ai suoi familiari. Va inoltre ricordata l’importanza del rispetto collettivo delle norme igieniche ormai ben conosciute da tutti, dall’igienizzazione delle mani al distanziamento, dall’uso della mascherina, se quest’ultimo non è possibile, all’abitudine di starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto di carta, coprendo naso e bocca.

 

Bibliografia

  • Influenza epidemiologia in Italia (iss.it)
  • Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021. renderNormsanPdf (salute.gov.it)
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  • Phadke VK, Omer SB. Maternal vaccination for the prevention of influenza: current status and hopes for the future. Expert Rev Vaccines. 2016 Oct;15(10):1255-80