Quali sono i sintomi del Covid-19?

Argomenti associati: Adulti Covid-19 Malessere

Il virus del Covid colpisce sempre molte persone, anche se la sintomatologia è diversa rispetto agli esordi della diffusione

Sebbene negli ultimi tre anni abbiamo imparato a conoscere le caratteristiche del Covid-19, la malattia colpisce ancora un gran numero di persone e i sintomi che porta l'infezione da virus SARS-CoV-2 sono oggi in parte diversi da quelli che si presentavano all’inizio della pandemia.

Il virus alla base del Covid-19

Il responsabile della comparsa della patologia Covid-19 è il virus SARS-CoV-2, identificato a fine 2019. L’ipotesi è che il virus sia comparso inizialmente nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei, mentre in Europa, secondo un'analisi retrospettiva, risultava presente in Italia a metà dicembre dello stesso anno. Più evidenze scientifiche dimostrano che l’origine sia zoonotica, si tratta cioè di una malattia che si trasmette da animale a uomo. Il Covid-19 è stato da subito anche chiamato con il nome di Coronavirus come sinonimo, soprattutto dai non addetti ai lavori. Con questo termine, in realtà, si intende una famiglia di virus identificata come patogena per l’uomo per la prima volta addirittura negli anni ‘60, tra cui rientrano anche i responsabili di SARS e MERS. Il nome nasce dal particolare aspetto di questi virus, che osservati al microscopio ricordano il regale copricapo.

 

Il virus SARS-CoV-2 oggi non è lo stesso di tre anni fa: il virus, infatti, muta, e ogni volta che lo fa si classifica come una nuova variante del virus originale, a cui gli studiosi possono dare nuovi nomi. Tra le ultime più diffuse, è nota ai più la variante Omicron, che ad agosto 2022 in Italia aveva una prevalenza praticamente pari al 100%.

Come si trasmette il Covid-19

La trasmissione del virus SARS-CoV-2 avviene per via respiratoria, attraverso la diffusione di minuscole gocce di saliva chiamate droplets, che emettiamo quando tossiamo, starnutiamo e, più semplicemente, quando parliamo. Anche la componente dell’aerosol contribuisce alla diffusione del virus: si tratta in questo caso di gocce ancora più piccole che possono rimanere più a lungo in sospensione nell’aria. Meno importante, invece, è la trasmissione per mezzo di superfici infette, ma la raccomandazione di disinfettare con frequenza le mani è sempre fortemente valida.

Dal contatto con una persona trascorrono alcuni giorni prima di manifestare i sintomi; con la variante Omicron la media è di 3, meno rispetto alla precedente variante Delta e allo stadio iniziale del virus.

Quali sono i sintomi del Covid-19

I più comuni sintomi causati dal Covid-19 oggi sono:

  • tosse
  • starnuti
  • naso chiuso e rinorrea
  • dolori muscolari
  • mal di gola
  • voce rauca
  • mal di testa
  • febbre

In particolare, la tosse si presenta nell’83% dei casi positivi al Covid-19, seguita dal naso che cola (per il 78%) e mal di gola (72%), mentre la febbre compare solo nel 54% degli infetti. Rispetto al virus non mutato, è raro che la variante Omicron determini perdita di gusto e olfatto, mentre è più comune che si presenti la raucedine.

Nel tempo, i sintomi da Covid-19 sono cambiati e oggi i casi di ospedalizzazione o malattia severa sono ridotti rispetto alla fase di esordio. Un grande merito lo dobbiamo alla vaccinazione, che ha permesso di diminuire le infezioni e i casi gravi: in Italia, a giugno 2022, infatti, la percentuale di efficacia del vaccino nel prevenire l’infezione da SARS- CoV-2 nei soggetti che avevano fatto anche una dose booster era del 56% in più rispetto ai non vaccinati. Saliva all’87% l’efficacia nel prevenire i casi di malattia severa.

Per l’alta contagiosità della variante Omicron, sono stati già diversi i casi di reinfezione da SARS- CoV-2: solo ad aprile del 2022 il 4% dei positivi lo era già stato in precedenza. Per loro, i sintomi da Covid-19 sono piuttosto lievi, se non addirittura assenti.

Se si sospetta di aver contratto il Covid-19 perché si ha qualche sintomo o perché si è avuto un contatto stretto, bisogna avvisare al più presto il proprio medico curante per effettuare un tampone, per alcune Regioni eseguibile direttamente in farmacia. Vanno limitati da subito i contatti ed è bene indossare una mascherina di tipo FFP2 per proteggere le persone intorno a sé. Se non necessario, non ci si deve recare direttamente all’ambulatorio medico, per il rischio di contagiare eventuali altri pazienti in attesa.

Come alleviare i sintomi da Covid-19

Una volta ricevuta la diagnosi del Covid-19, è importante isolarsi per i tempi indicati dalle normative attuali e attendere la guarigione e la negativizzazione.

Nella gestione domiciliare, tra i farmaci che AIFA raccomanda per attenuare i sintomi da Covid c’è il paracetamolo, utile se è presente la febbre o se compaiono dolori articolari o muscolari, a meno che non ci sia una controindicazione all’uso specifica per quel paziente. Il paracetamolo (come gli antinfiammatori) non deve considerarsi curativo nei confronti della malattia, ma si può somministrare per abbassare la febbre o attenuare i dolori negli adulti e nei bambini a partire dai due mesi di età.