Coronavirus: tutto quello che c’è da sapere

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Le istituzioni sanitarie hanno pubblicato una serie di norme comportamentali per tenere sotto controllo il contagio

30 gennaio e 21 febbraio 2020: sono queste le due date da tenere a mente per capire che cosa è successo in Italia con l’epidemia di nuovo coronavirus o più semplicemente coronavirus. Il penultimo giorno di gennaio, l’Istituto superiore di Sanità (ISS) ha infatti confermato i primi casi d’infezione nel nostro Paese, dovuti a due turisti cinesi ricoverati all’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Roma, punto di riferimento nazionale per le malattie infettive. Da quel momento, tutte le autorità sanitarie si sono attivate per rintracciare i possibili contatti – tutti poi risultati negativi ai test – della coppia. I due sono poi stati dichiarati guariti dopo alcune settimane di ricovero.

Il 21 febbraio è invece la data in cui l’ISS ha individuato il primo caso autoctono – frutto cioè di un contagio locale – grazie a un test effettuato all’Ospedale Sacco di Milano, da cui ha preso il via il focolaio che ha riguardato alcuni comuni del lodigiano, il primo e il più importante tra quelli che in Lombardia ha portato a circa mille casi confermati alla data del primo marzo. Centinaia sono poi i casi emersi in Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Marche, Liguria, Toscana, Campania e, con numeri inferiori alla decina, in altre sette regioni. La situazione evolve molto rapidamente: per avere i dati aggiornati si può fare riferimento ai siti della Protezione civile (http://www.protezionecivile.gov.it/) e del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it).

 

Identikit del coronavirus

Coronavirus è un termine generico con cui si indica una famiglia di virus individuati negli anni sessanta: sono così chiamati perché la loro forma al microscopio elettronico ricorda appunto una corona. Sono un gruppo di virus piuttosto comuni: si stima che quattro ceppi di coronavirus causino un quinto dei casi di raffreddore in tutto il mondo. Nel 2003 un tipo di coronavirus ha dato luogo in Asia alla diffusione la SARS e poi nel 2012 alla poco conosciuta MERS, che si trasmette dai cammelli agli esseri umani, due epidemie che hanno causato numerosi contagi. Il nuovo coronavirus è stato individuato per la prima volta il 9 gennaio 2020 come causa virale di un focolaio di polmonite emerso il 31 dicembre 2019 nella città cinese di Wuhan. Battezzato inizialmente 2019-nCoV dall’OMS, i virus ha ricevuto più di recente il nome ufficiale di SARS-CoV-2, mentre la malattia che provoca è denominata COVID-19.

Come si manifesta il nuovo coronavirus

Il SARS-CoV-2, come gli altri coronavirus, infetta le vie aeree. I sintomi sono:

  • raffreddore
  • mal di gola
  • tosse
  • febbre
  • polmonite (nei casi più gravi)
  • difficoltà respiratorie (nei casi più gravi).

Si tratta evidentemente di sintomi influenzali comuni, che si presentano per di più con un esordio lieve e lento. È per questo che è importante che i soggetti sintomatici facciano riferimento al proprio medico curante che, sulla base anche del possibile contatto con persone già infette, potrà decidere se è il caso di attivare le procedure sanitarie per effettuare un tampone: il test di laboratorio è l’unico che può determinare con certezza se si tratta di un caso di nuovo-coronavirus. Da segnalare anche che alcuni soggetti infetti non presentano sintomi né malessere, ma sono ugualmente contagiosi.

Il periodo di incubazione, cioè il tempo tra l’avvenuto contagio e lo sviluppo dei sintomi è stimato mediamente tra i 2 e gli 11 giorni, fino a un massimo di 14 giorni: di due settimane è infatti la durata della quarantena (isolamento) per le persone che hanno avuto un sospetto contatto con il virus.

Attualmente, per il nuovo coronavirus non esistono cure specifiche né vaccini. La maggior parte delle persone guarisce spontaneamente. In una minoranza di soggetti contagiati si possono presentare complicazioni (polmonite) che necessitano cure intensive in ospedale.

Che cosa fare e che cosa non fare

Come per tutti i virus respiratori, il contagio avviene da una persona infetta a un’altra tramite:

  • goccioline di saliva, emesse tossendo o starnutendo
  • contatto diretto personale
  • toccando mani contaminate.

In una situazione come quella attuale, con una rapida diffusione del virus, è estremamente importante che ogni cittadino si attenga ad alcune norme comportamentali, stilate dal ministero della Salute e dall’ISS, nella vita di tutti i giorni: questo servirà a preservare sé stessi e gli altri.

Ecco che cosa fare:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica
  • coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce
  • se non si ha un fazzoletto, usare la piega del gomito
  • pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate
  • maneggiare normalmente i prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina, che non sono pericolosi
  • lavarsi le mani dopo aver accudito un animale. Questa è una buona norma igienica: allo stato attuale delle conoscenze, non ci sono evidenze che gli animali da compagnia possano diffondere il nuovo coronavirus, anche se è stato individuato un caso di cane infetto.

Ecco invece che cosa non fare:

  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici senza la prescrizione del medico
  • Non recarsi al pronto soccorso in caso di malessere ma chiamare il proprio medico di famiglia e seguire le sue indicazioni
  • Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-italia

https://www.lescienze.it/news/2020/02/06/news/coronavirus_causano_infezioni_raffreddore_polmonite-4673102/

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#1

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4132